Eventi e News

Il Consorzio VialedeiMille nasce dalla volontà di cinque cooperative sociali operanti a San Vittore, Opera e Bollate allo scopo di finalizzare economicamente il lavoro dei detenuti.

A Milano è il VERO concept-store del lavoro in carcere. E niente, da ora ci siamo anche noi.

Un ringraziamento infinito a Alessandra Naldi e Marika Del Zotti, che del Consorzio sono anima e motore.

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...e niente, siamo diventati un caso da studiare.

Sabato 18 Marzo siamo stati invitati presso il milanese Upcycle Cafè per un convegno-evento organizzato dal Consorzio VialeDeiMille e patrocinato dallo stesso Comune di Milano.

Pare che sotto la Madonnina vogliano mettere su un sistema di rigenerazione di biciclette attraverso il lavoro dei detenuti, e ci stiano prendendo a modello allo scopo.

Speriamo di essere loro utili; siamo onorati e lusingati, ma ci sembra quasi che Davide vada a insegnare a Golia: Milàn è semper un grand Milàn e il Consorzio VialeDeiMille è la concretizzazione di quanto abbiamo sognato di poter contribuire a costruire da queste parti. Ovvero una joint venture di cooperative che lavorano nei carceri, con distribuzione e vendita dei frutti del lavoro dei detenuti, sia online che diretta.

Evidentemente anche noi facciamo cose buone.

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È con viva soddisfazione che vi anticipiamo che il progetto Ri-Ciclando della Cooperativa Ulisse sarà confermato anche nel catalogo 2022-23 de "Le Chiavi della Città", l'offerta di percorsi educativi e formativi integrativi della didattica promossa dal Comune di Firenze e rivolta alle scuole.
Nel dettaglio, Ri-Ciclando è un percorso laboratoriale sullo sviluppo sostenibile e di inclusione sociale: dal recupero di persone detenute nel carcere di Sollicciano al riciclo di bici abbandonate e al loro riuso.
Un progetto per far capire ai ragazzi il ciclo di vita degli oggetti di uso comune tramite l'analisi del riciclo delle biciclette del Deposito Comunale di Firenze in gestione alla Cooperativa Ulisse.
Il piano di formazione, ideato per le classi terze delle medie inferiori, si baserà su un collegamento interdisciplinare fra la meccanica e l'educazione ambientale. Saranno quindi proposti laboratori di meccanica di bici abbandonate attraverso i quali sarà possibile riflettere sul recupero di oggetti e persone, sull'economia circolare, sull'inclusione sociale e lavorativa. Le attività svolte dalla ciclofficina di Ulisse, oltre al riciclo di bici destinate alla rottamazione, ha come scopo il recupero sociale attraverso il lavoro dei detenuti: il valore sociale ed ambientale del percorso svolto sarà trasmesso ai ragazzi durante le attività svolte insieme.
Lo scopo del progetto è anche quello di far capire l'importanza del lavoro manuale e artigianale sul nostro territorio e valorizzare quello che la nostra società spesso smaltisce invece di riutilizzare. L'obiettivo atteso è quindi quello di offrire un'opportunità pratico-manuale attraverso la quale fornire spunti di riflessione su economia circolare, riuso, riciclo ed inclusione sociale.

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Siete pronti al GRANDE CONCORSO FOTOGRAFICO dell'estate 2022?
Ve lo siete procurato il gadget dell'anno, ovvero il TELO MARE di PIEDELIBERO?
Bene. Allora potete partecipare a "PortaTELO e FotografaTELO". Come?
Portatevi dietro il telo OVUNQUE VOI ANDIATE e scattate una foto BRILLANTE, ORIGINALE, SIMPATICA, PROFONDA o IRRIVERENTE dove sia in primo piano, di sfondo, a margine (ma che comunque si possa identificare).
Mandate la foto via MESSENGER a Ulisse Firenze o via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. (lo preferiamo alla pubblicazione diretta con tag). Alla fine della stagione la foto che ci avrà colpito di più riceverà un favoloso PREMIO A SORPRESA!
NON STIAMO CERCANDO foto di bikini, mutandoni o cosce a wurstel sfondo mare! VOGLIAMO CHE VI SBIZZARRIATE in spirito e fantasia!!
Il concorso è valido fino al 21 SETTEMBRE.
PER CHI NON AVESSE ANCORA IL TELO e volesse acquistarlo, lo può trovare c/o New Staz , in via Attavante 5 (zona Ponte a Greve) a Firenze avvisando il 3409339201 anche via sms.
Il TELO PIEDELIBERO costa € 15. Il ricavato andrà a sostenere il progetto della riparazione delle biciclette ad opera dei detenuti di Sollicciano assunti dalla Cooperativa Ulisse.

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SABATO 7 MAGGIO una task force della Cooperativa Ulisse sarà presente a San Casciano presso Ètico Shop per inaugurare un corner di Piedelibero dedicato ai bimbi e contestualmente condurre un laboratorio gratuito rivolto ai piccoli ciclisti dai 6 ai 10 anni perché possano apprendere come aggiustare, manutenere o personalizzare la propria bici.

Ètico Shop è il primo concept store digitale in Toscana. Di sé stessi dicono: "Abbiamo voluto creare uno spazio a metà tra il fisico ed il digitale dove narrazione orale e digitale si incontrano. Alla base dell'esperienza ibrida di Ètico c'è l'essere bottega di prossimità, dove il valore umano, che si esprime attraverso un'attenzione curata verso l'ospite, è sostenuto dalla parte digitale. Un'immagine, un aneddoto o una nuova informazione è a volte quanto basta per provocare un cambiamento o creare una nuova percezione. Nel nostro concept store potrai trovare abbigliamento sostenibile, prodotti biologici e di filiera, commercio equo e solidale, libri, cosmesi naturale e detersivi alla spina. Tutti i nostri prodotti sono scelti attentamente secondo criteri etici e di sostenibilità."

 

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PIANETA 2030 è l'inserto del Corriere della Sera diretto da Beppe Severgnini che si occupa di ambiente, energia e buone prassi, e ne approfondisce le tematiche.

OGGI parla anche di Ulisse, del progetto Piedelibero, della sua genesi e delle speranze per il futuro.

RISTRUTTURARE BICICLETTE E REINVENTARE LA RACCOLTA RIFIUTI. LA RESILIENZA DEI DETENUTI.

di Lorenza Cerbini

Arrivano dal deposito comunale di Firenze. Vengono restaurate nel carcere cittadino di Sollicciano e con il marchio Piedelibero tornano in strada. Sono biciclette da donna, uomo e anche bambino. Sono da passeggio, corsa o citybike. Alcune persino a scatto fisso, rapporto unico, piacciono tanto ai più giovani. Il progetto Piedelibero è un esempio di resilienza umana e ambientale, un progetto nato nel 2013 come upgrade di Milleunabici varato dalla cooperativa sociale Ulisse. Da allora ha coinvolto una trentina di detenuti. "Nessuno di loro era in origine un meccanico. Nessuno sapeva come smontare, lubrificare, verniciare e rimontare una bicicletta. I detenuti sono stati assunti con busta paga, hanno appreso regole e competenze. L'attività in officina è diventata un percorso per il loro reinserimento nel mondo del lavoro e della società", dice Cristiano Sciascia, responsabile inserimenti lavorativi di Ulisse. Nel carcere di Sollicciano sono state riciclate centinaia di biciclette, ognuna diversa dall'altra fino a diventare modelli unici.

"Il format iniziale di Piedelibero prevedeva il noleggio delle biciclette restaurate in carcere e la rivendita dei rottami, ma con l'arrivo di quelle asiatiche, usate per il bike sharing cittadino, abbiamo dovuto rivedere la strategia d'uso", spiega Sciascia. Oggi dall'officina di Sollicciano escono mezzi destinati alle flotte aziendali e ai privati. L'ultimo ordine in via di consegna riguarda 230 mezzi per la cooperativa La Comune.

A incidere sui tempi influiscono due varianti. "In officina possono lavorare al massimo due detenuti per volta" spiega Sciascia. "La selezione è impegnativa. Servono attitudini manuali, la fase di apprendistato è lunga ed è favorito chi deve scontare molti mesi di prigione. Poi ci sono le bici, non sempre dai depositi comunali ne arriva un numero tale da coprire gli ordini. I mezzi recuperati rimangono nei magazzini 18 mesi in attesa che eventuali proprietari li riscattino. In questo momento abbiamo carenza di mezzi. Riceviamo quelle recuperate nel primo lockdown, ma in quei mesi pochi viaggiavano". I mezzi portati a Sollicciano vengono sottoposti ad accurato esame. "Si separano quelli in buone condizioni da quelli che richiedono molte ore di manodopera, riciclati per i ricambi."

Pezzi d'arte in mostra

Le bici custodite nei depositi del Comune sono spesso frutto di furto o abbandono, oppure sono state rimosse di intralcio al passaggio di veicoli e pedoni. "Non tutti i proprietari sono interessati a riaverle e a pagare eventuali costi di deposito. Non tutte le bici hanno un valore commerciale". Nelle ultime due decadi i brand asiatici a basso costo hanno invaso il mercato a scapito anche di marchi storici italiani. "Recuperare un mezzo di bassa qualità non sempre è produttivo", dice Sciascia. Le Piedelibero, tuttavia, hanno un valore tutto loro. Possono ordinarle anche i comuni cittadini e i più esigenti possono persino chiederne la personalizzazione. "Possono scegliere modello e colore. L'officina è dotata di tutti i macchinari necessari per la sabbiatura del telaio e la verniciatura. Prima della consegna, l'eventuale proprietario può provarla e a quel punto è libero di acquistarla oppure no".

Negli anni il progetto ha varcato persino le Alpi. "Un manager di una multinazionale di Bruxelles ci chiamò per una bici col colore aziendale, un bel verde. Finì in palio in una riffa interna".Il telefono squllò ancora quando il designer veneto di fama internazionale Maurizio Molin chiese "una bicicletta da rivestire con i vetri di Murano". Diventata opera d'arte, è esposta a Roma.

Mezzi per il noleggio

Negli anni, Piedelibero è diventato un brand "con campagne pubblicitarie e slogan che ricordano il piacere di andare in bicicletta, lo stato mentale dello stare in carcere e la transizione ecologica in corso". Quegli slogan appaiono oggi su t-shirt e felpe in vendita online (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Esempi? "I migliori vanno sempre controvento", "Chi è libero dentro è libero ovunque", "Il pensiero non ha catene", "Sulla strada in piano sono bravi tutti", "In salita e in discesa cambiano i rapporti", "Il sudore non inquina".

Il futuro? "A livello personale, vorrei che il progetto approdasse in quei territori dove la bicicletta è usata ogni giorno come mezzo di lavoro e non solo per le passeggiate domenicali", dice Sciascia. Intanto i 230 mezzi riciclati per La Comune torneranno sulle strade di Firenze in modalità noleggio. "Il progetto coinvolge i privati, studenti o lavoratori che vogliono spostarsi con un mezzo proveniente da una filiera sicura a canone agevolato e da tenere per un periodo di sei mesi o un anno". Pedalare a Piedelibero diventa così un nuovo modo di vivere le strade cittadine, sapendo di essere in sella a un mezzo ri-ciclato, nato da un progetto sociale amico dell'ambiente.

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